LA SERVA REGINA E IL RE CHE LEI HA SERVITO

La memoria dei giusti è una benedizione”. (Proverbi 10:7)


La fede della regina Elisabetta in Gesù Cristo era il fattore centrale nella sua vita.

Divenne patrona della Società Biblica (Bible Society) nel 1952, poco dopo essere salita al trono. Il suo rapporto con la Bibbia fu sottolineato al suo servizio di incoronazione, evento esso stesso profondamente cristiano: le fu data una Bibbia, descritta dal Moderatore della Chiesa di Scozia che gliela presentò come “‘la cosa più preziosa che questo mondo offre. Ecco la sapienza; questa è la Legge regale; questi sono i vivi Oracoli di Dio».

La Regina Elizabetta ll con la Bibbia alla Sua Incoronazione

Il libro "La Regina Serva e il Re che Serve" contiene una prefazione scritta da Sua Maestà, inclusi pensieri personali sulla sua fede cristiana. Il libro usa le stesse parole della Regina per evidenziare il ruolo centrale della sua fiducia in Gesù Cristo.

"Vi sono - e rimango - molto grata a voi per le vostre preghiere e a Dio per il suo amore costante", scrive. "Per me, la vita di Gesù Cristo, il Principe della Pace, è un'ispirazione e un'ancora nella mia vita. Modello di riconciliazione e di perdono, ha teso le Sue mani nell'amore, nell'accoglienza e nella guarigione. L'esempio di Cristo mi ha insegnato a cercare di rispettare e valorizzare tutte le persone di qualunque fede o di nessuna fede”.

"Gesù è l'esempio convincente per me, un'ispirazione e un'ancora della mia vita, il fondamento della mia fede. Gli insegnamenti di Cristo sono serviti come una luce"

La regina andava in chiesa settimanalmente quando poteva e pregava ogni giorno. Nei suoi discorsi di Natale menzionava spesso la sua fede e faceva riferimento a storie e passi della Bibbia.

Nella sua trasmissione di Natale del 2000 disse ai milioni di spettatori: “Per molti di noi, le nostre convinzioni sono di fondamentale importanza. Per me, gli insegnamenti di Cristo e la mia responsabilità personale davanti a Dio forniscono un quadro in cui cerco di condurre la mia vita. Io, come tanti di voi, ho tratto grande conforto in tempi difficili dalle parole e dall'esempio di Cristo».

LA FEDE IN TEMPI DIFFICILI

E lei ha conosciuto tempi difficili. Fece una visita di stato in Irlanda nel 2011 e parlò sulle tragedie dei conflitti (i Troubles) che avevano gettato un'ombra così lunga; l'organizzazione paramilitare irlandese, l'IRA, aveva ucciso suo cugino, Lord Louis Mountbatten, nel 1979 in un attentato con un'autobomba.

Ma quel Natale, usò il suo discorso per parlare di perdono, dicendo: Esso “è al cuore della fede cristiana. Può guarire famiglie distrutte, ripristinare amicizie e riconciliare comunità divise. È nel perdono che sentiamo la potenza dell'amore di Dio». L'anno successivo, incontrò e strinse la mano con l'ex comandante dell'IRA Martin McGuinness.

Elizabetta ll con l'ex comandante dell'IRA Martin McGuinness

Soprattutto, la regina era ammirata per il suo senso del dovere. Nel giorno del suo 21esimo compleanno, in un discorso trasmesso ai suoi futuri sudditi, disse che "tutta la mia vita, lunga o breve che sia, sarà dedicata al vostro servizio". Per lei anche questo era il discepolato. Nel 2010, disse al Sinodo generale della Chiesa d'Inghilterra: "Al cuore della nostra fede non c'è la preoccupazione per il nostro benessere e tornaconto personale, ma i concetti di servizio e di sacrificio, come mostrato nella vita e negli insegnamenti di Colui che svuotò Se Stesso, assumendo la forma di un servo».

Più di ogni altro monarca nella storia britannica, la regina Elisabetta II è stata un ottimo esempio di qualcuno che ha fatto uno sforzo pubblico per mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù. Considerava questo il suo servizio pubblico unicamente cristiano alla nazione.

I santi nel Regno Unito e in tutto il Commonwealth e nel mondo intero sono profondamente grati a Dio che il suo servizio a Cristo si è rispecchiato nel suo servizio agli altri per tutta la vita. Che Dio possa scrivere nei libri in cielo: "Ella fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno".


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